Traduttori freelance: 3 + 1 consigli sicuri per trovare i migliori
Prima o poi capita anche alle piccole e medie imprese di dover tradurre un documento importante. Se in azienda non c’è una risorsa qualificata, e il budget non è dei più alti, potrebbe solleticarti l’idea di contattare un traduttore freelance.
D’altra parte, ritmi di lavoro spesso frenetici e il timore di incappare in una persona poco affidabile possono trattenerti dal compiere questa scelta.
Questo articolo ti spiega come riconoscere a colpo sicuro un professionista della traduzione e quando un freelance ti conviene davvero: 3 + 1 consigli per non perdere tempo prezioso e metterti al riparo da spiacevoli sorprese.
I traduttori freelance sono sempre affidabili?
Come tutti i liberi professionisti, traduttrici e traduttori possono offrire i loro servizi a chiunque: privati, agenzie, aziende, enti, organizzazioni e così via.
Se pensi di poter dormire sonni più tranquilli con un’agenzia di traduzioni, sappi che il tuo documento sarà tradotto quasi sicuramente da un collaboratore esterno. Intorno ai fornitori di servizi linguistici, o Language Service Provider (LSP), gravita un’intera galassia di freelance, che copre tutte le possibili combinazioni linguistiche.
Le agenzie serie selezionano con cura i traduttori e stipulano contratti soltanto con professionisti molto affidabili. Ma tu che ti occupi di tutt’altro, come fai a valutare la competenza di un traduttore freelance? Te lo spiego sotto.
Come riconosco un traduttore serio e competente?
Un vero professionista sarà felice di proporti un preventivo a tre condizioni, anzi quattro.
1. La lingua in cui vuoi tradurre il tuo documento è la sua lingua madre. Un traduttore italiano traduce solo da una o più lingue straniere all’italiano; non accetterà di tradurre per te in inglese, tedesco o portoghese. Per queste lingue ti serve un traduttore di quella nazionalità.
2. Il tipo di traduzione che ti serve è uno dei servizi che offre comunemente (traduzioni tecniche oppure legali, scientifiche, di marketing, ecc.).
3. Il documento che vuoi tradurre rientra per argomento nella sua area di specializzazione (es. abbigliamento, hôtellerie, automotive) o, meglio ancora, in una delle sue sottoaree di competenza (es. abbigliamento trekking, alberghi di lusso, componentistica auto).
Un professionista della traduzione fornisce queste informazioni sul proprio sito web oppure nel suo profilo LinkedIn, dove trovi tutto anche su titoli di studio, corsi di formazione ed esperienza. Inoltre, è disponibile a firmare un accordo di riservatezza, che ti tutela rispetto alle informazioni personali e aziendali di cui lo metterai a conoscenza. Se poi ancora non ti fidi, puoi sempre iniziare con un piccolo incarico per metterlo alla prova.
4. Dulcis in fundo: un traduttore affidabile è disponibile a darti delle garanzie, ma vorrà averne altrettante da te e potrà chiederti di controfirmare il preventivo e/o di versare un acconto.
Lingua madre, servizi, specializzazione e garanzie sono quindi i quattro elementi che ti consiglio di verificare sempre, per riconoscere subito un vero professionista.
Un traduttore freelance conviene davvero?
Collaborare direttamente con un freelance ti offre parecchi vantaggi, soprattutto se il tuo settore di attività è una delle sue specializzazioni.
· Rapporto diretto: l’assenza di intermediari rende più rapida ed efficace la comunicazione, ti fa risparmiare tempo e ti permette di avere sempre il controllo sul processo di traduzione.
· Riservatezza: i tuoi documenti, soprattutto quelli più delicati, non passano per tante mani.
· Qualità: grazie alla collaborazione diretta, il traduttore arriva in breve tempo a conoscere a fondo la tua realtà aziendale e ad esprimerla sempre in modo consono e omogeneo.
· Prezzo: un freelance costa in genere meno di un’agenzia, perché ha meno spese di gestione.
· Contatti: un libero professionista ama il networking e può consigliarti altri ottimi collaboratori.
Ci sono però situazioni in cui un solo freelance difficilmente potrà soddisfare tutte le tue esigenze. Ad esempio, tante combinazioni linguistiche, centinaia di pagine da tradurre in pochi giorni, servizi aggiuntivi come desktop publishing o web design. In questi casi, avresti bisogno di un vero e proprio pool di freelance, la cui gestione potrebbe risultare piuttosto faticosa.
In conclusione, un freelance è un’ottima scelta per le piccole e medie imprese che hanno bisogno di tradurre quantità moderate, desiderano un rapporto diretto e molto riservato con chi si occupa dei loro testi e vogliono risparmiare un po’.
Se la tua azienda corrisponde a questo profilo, non è il caso di aspettare ancora. Adesso che sai come riconoscere un vero professionista della traduzione, puoi ottimizzare la ricerca e scegliere a colpo sicuro, senza perdite di tempo.
Paola Barberis
Sono traduttrice freelance dal tedesco all’italiano. Da 30 anni aiuto le aziende dell’industria a comunicare con partner, fornitori e clienti B2B e B2C. Ti racconto di più nel mio sito www.paolabarberis.com e nel mio profilo LinkedIn www.linkedin.com/in/paolabarberis.