Lasciate stare il cugino che parla inglese...
Avete bisogno di tradurre il vostro sito in inglese?
Ma sì, cosa ci vorrà mai? Dopotutto, il vostro cugino è andato in Inghilterra l'estate scorsa e ha seguito un corso di 3 mesi, quindi è tutto a posto, o no?!
Vi spiegherò in breve perché è meglio lasciar stare il vostro cugino, o magari ricorrere alle sue competenze linguistiche soltanto per capire i testi delle vostre canzone anni 80' preferite.
I colleghi traduttori e interpreti, così come le associazioni di categoria, stanno già facendo un lavoro formidabile d’informazione sul lavoro di traduzione, educando il cliente e i fruitori di servizi linguistici, ma credo che la giusta informazione non sia mai troppa. Dare visibilità a questo tipo di informazione è imprescindibile per noi traduttori e traduttrici ma soprattutto per i fruitori dei nostri servizi.
Quello che si deve fare e quello che non si deve se avete bisogno di servizi di traduzione e/o interpretariato:
Da fare:
- cercare un traduttore o una traduttrice che lavori preferibilmente verso la sua madre lingua;
- cercare un professionista in possesso di una formazione adeguata in campo linguistico e/o traduttivo;
- cercare un traduttore specializzato nel settore oggetto del documento da tradurre (medico, meccanico, giuridico, ecc.).
Da non fare:
- chiedere al cugino che conosce “abbastanza bene” la lingua perché ha seguito un breve corso di svolgere la vostra traduzione;
- commissionare persone autoreferenziali, con mille specializzazioni e molte lingue di lavoro ma prive di esperienza e di certificazioni;
- commissionare persone che applicano tariffe non adeguate, estremamente basse, perché come in ogni professione, la qualità ha un valore e un costo;
- commissionare persone che “fanno traduzioni” (non mi piace ma uso questa espressione apposta!) per arrotondare, come se questa professione fosse un lavoretto.
La comunicazione aziendale, i testi marketing e i siti istituzionali costituiscono l'anima di un'attività, quindi non dovrebbero mai essere affidata a dilettanti, bensì a veri professionisti, in possesso delle competenze linguistiche e tecniche per svolgere un lavoro di qualità.
Ma sì, cosa ci vorrà mai? Dopotutto, il vostro cugino è andato in Inghilterra l'estate scorsa e ha seguito un corso di 3 mesi, quindi è tutto a posto, o no?!
Vi spiegherò in breve perché è meglio lasciar stare il vostro cugino, o magari ricorrere alle sue competenze linguistiche soltanto per capire i testi delle vostre canzone anni 80' preferite.
I colleghi traduttori e interpreti, così come le associazioni di categoria, stanno già facendo un lavoro formidabile d’informazione sul lavoro di traduzione, educando il cliente e i fruitori di servizi linguistici, ma credo che la giusta informazione non sia mai troppa. Dare visibilità a questo tipo di informazione è imprescindibile per noi traduttori e traduttrici ma soprattutto per i fruitori dei nostri servizi.
Quello che si deve fare e quello che non si deve se avete bisogno di servizi di traduzione e/o interpretariato:
Da fare:
- cercare un traduttore o una traduttrice che lavori preferibilmente verso la sua madre lingua;
- cercare un professionista in possesso di una formazione adeguata in campo linguistico e/o traduttivo;
- cercare un traduttore specializzato nel settore oggetto del documento da tradurre (medico, meccanico, giuridico, ecc.).
Da non fare:
- chiedere al cugino che conosce “abbastanza bene” la lingua perché ha seguito un breve corso di svolgere la vostra traduzione;
- commissionare persone autoreferenziali, con mille specializzazioni e molte lingue di lavoro ma prive di esperienza e di certificazioni;
- commissionare persone che applicano tariffe non adeguate, estremamente basse, perché come in ogni professione, la qualità ha un valore e un costo;
- commissionare persone che “fanno traduzioni” (non mi piace ma uso questa espressione apposta!) per arrotondare, come se questa professione fosse un lavoretto.
La comunicazione aziendale, i testi marketing e i siti istituzionali costituiscono l'anima di un'attività, quindi non dovrebbero mai essere affidata a dilettanti, bensì a veri professionisti, in possesso delle competenze linguistiche e tecniche per svolgere un lavoro di qualità.