Traduzione in ambito gastronomico - tradurre le cucine del mondo

Quali paesi vi vengono in mente quando pensate alla gastronomia?

Probabilmente l’Italia o la Francia. La verità, però, è che ogni paese ha le proprie unicità culinarie e i propri prodotti di qualità.

Perché la questione di cui sopra è rilevante ai fini della traduzione?

Semplice, perché tutto questo savoir-faire si riflette inevitabilmente nelle lingue.

La cucina italiana

È alquanto difficile parlare brevemente della cucina italiana perché, innanzitutto, la cucina tricolore è estremamente ricca e regionale. Questo significa che ogni zona ha una sua unicità culinaria, con i suoi propri prodotti e maniere di cucinarli. Molti dei suoi piatti sono diventati patrimonio dell’umanità e vengono celebrati e copiati in tutto il mondo.

La cucina francese

La Francia vanta un’antica e prestigiosa gastronomia. L’Esagono ha regalato all’umanità tra i più grandi nomi della cucina e non solo. Moltissime procedure applicate in cucina sono state inventate o messe a punto in questo paese. L’Haute Cuisine è ammirata in tutto il mondo, e ogni anno migliaia di studenti di culinaria sbarcano in Francia per imparare i segreti di questa cucina che è una vera e propria eredità culturale.

E la lusosfera in tutto questo? Come la lingua portoghese è stata influenzata da questi giganti della gastronomia mondiale e quali caratteristiche troviamo nel suo linguaggio gastronomico? Prima di rispondere a questa domanda, parliamo un po’ della cucina di questo piccolo grande paese, il Portogallo.

Cucina portoghese – un piccolo paese dai mille sapori

La cucina portoghese vanta anch’essa un’antica tradizione gastronomica che affonda le sue radici in diversi popoli e culture. La cucina lusitana riunisce sapori dai quattro angoli della terra, piatti d’origine africana, brasiliana, asiatica ed europea – un variopinto in grado di soddisfare ogni palato. Dai suoi piatti a base di pesce, con il famoso bacalhau (merluzzo) alle sue innumerevoli ricette di carne e verdure, non dimenticando nemmeno le sue moltissime zuppe. Degno di nota, si dice che in Portogallo vi sia una ricetta diversa a base di merluzzo per ogni giorno dell’anno, ovvero, ben 365.

Nonostante la cucina brasiliana sia figlia di quella portoghese, ha una sua personalità unica. Molti sono i piatti a base di carne, i brasiliani ne vanno letteralmente pazzi. Molte sono le preparazioni a base di pesce, tra cui un numero non trascurabile d’origine diretta africana. Fagioli, riso, manioca, mais e altri prodotti locali fanno da protagonisti in questa cucina a tratti forte, a tratti colorata. Molte sono le influenze dei milioni di immigrati che sono sbarcati in Brasile, tra cui, italiani, giapponesi, libanesi, ecc. Si usa mescolare molti gusti e prodotti, a volte improbabili per il palato italiano, ma il risultato spesso è un’esplosione di meravigliosi sapori.

E che dire del linguaggio?

Moltissimi sono i termini adottati dalle due cucine, quella francese e italiana, nel giargone gastronomico.

Vediamone alcuni:

Dal francese:

  • Mise en place
  • Bourquet garni
  • Brunoise
  • Julienne
  • Roux
  • Brûlée
  • Déglacer
  • Confit
  • Entrecôte
  • Pâtisserie
  • Meunière
  • En croûte

La lista di termini francesi utilizzati in portoghese è davvero estesa. Quello sopra costituisce un mero riassunto veloce. Sono letteralmente centinaia di vocaboli presi in prestito dalla lingua di Molière. Si tratta della lingua che ha avuto, probabilmente, l’impatto più profondo sulle lingue europee in ambito gastronomico.

 

Dall’italiano:

  • Al dente
  • Antepasto (modificato)
  • Brodo
  • Bruschetta
  • Cartoccio
  • Marinato

Ma anche tantissimi termini legati ai nomi di prodotti tipicamente italiani, ad esempio:

  • Spaghetti (così come i nomi della maggior parte dei tipi di pasta)
  • Pizza
  • Focaccia
  • Panettone
  • Funghi
  • Ossobucco
  • Prosecco
  • Grissini
Ma non mancano neanche termini legati alla produzione e la stagionatura dei formaggi e di alcuni affettati.

La lista è lunghissima!

La particolarità dei termini aventi radici nella lingua italiana è rappresentato dal fatto che, mentre per il francese riguardano soprattutto procedure e processi di lavorazione, per l’italiano sono legati a dei prodotti di eccellenza che si trovano pressoché esclusivamente nel Belpaese.

Questo brevissimo articolo ci ha dato un brevissimo panorama del ruolo fondamentale svolto da queste due cucine così diverse tra loro e, allo stesso tempo, così ricche, e la loro influenza su molte lingue, come quella portoghese.

Prima di tradurre un testo gastronomico bisognerebbe, pertanto, accertarsi che il traduttore sia effettivamente specializzato in questo settore. Spesso si leggono traduzioni al limite del ridicolo, o proposte di traducenti per termini che dovrebbero invece rimanere invariati, proprio perché riguardano procedure consolidate e univoche in ambito culinario, e conosciute in tutto il mondo mediante il termine originale.

Inoltre, il portoghese è una lingua che vanta almeno due varianti principali: quella brasiliana e quella europea, oltre a quelle di matrice africana. Ogni variante ha, ovviamente, le sue proprie unicità e personalità che vanno rispettate. Il traduttore portoghese scelto dev’essere in grado di cogliere le sfaccettature del linguaggio culinario ed essere in possesso degli strumenti per assicurare una resa ottimale, in particolare per questo settore così ricco e vasto come quello della gastronomia.



Eric Dos Santos

Sono traduttore freelance dall'italiano, inglese e francese verso il portoghese. Tra i mie settori di specializzazioni, annovero l'enogastronomia. In circa 15 anni come traduttore, ho tradotto migliaia di ricette, siti e testi dal contenuto culinario. Ho tradotto e localizzato per le più grandi aziende italiane nella produzione di pasta e altri prodotti, nonché per piccole realtà sparse in tutta Italia, i cui prodotti di eccellenza sono esportati in Brasile, Portogallo ed altri paesi lusofoni. 

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