Tariffe e altre amenità

Ho accettato di ridurre la mia tariffa


Molti freelance direbbero “questo mai”, “abbassare vuol dire svendersi”, “clienti e agenzie brutti e cattivi”.

Di recente un’agenzia di comunicazione digitale mi ha contattato per chiedermi un preventivo su una traduzione e una revisione di un testo in #portoghese.

Progetto andato benissimo.
Comunicazione impeccabile.

✅ Pagamento dopo qualche giorno.
✅Testo super interessante (questioni climatiche e riflessioni sul riutilizzo dell’usato).

Mi contattano ancora per chiedermi di diventare il loro fornitore ufficiale per la lingua portoghese. 

Io, felicissimo, ovviamente.

Mi chiedono uno sconto e mi offrono il 30% in meno rispetto alla mia tariffa, in cambio offrono:

  • un flusso regolare di progetti 
  • pagamenti entro 15 gg 
  • progetti interessanti 

Ho fatto una controproposta (riduzione del 20%). 

✅ Affare concluso

PS. L'idea non è quindi abbassare sistematicamente la propria tariffa per avere più lavoro, per convincere i clienti a scegliere noi in quanto freelance. No.
Piuttosto è cercare di trovare un equilibrio, valutando di volta in volta eventuali benefici di un progetto o di una partnership e cosa un determinato cliente ci può offrire. La tariffa è uno dei tanti elementi di una collaborazione, il quale riveste un'importanza rilevante, ovviamente, ma di certo non unico.