Nuovi Orizzonti nel Mondo della Traduzione: Tra Sogni e Realtà

Confesso: dopo aver sollevato il velo su LinkedIn riguardo i vecchi modelli lavorativi dei traduttori, non posso fare a meno di chiedermi... e se osassimo di più?

Vecchie strade e nuovi percorsi

L'85% di noi attende, con un mix di speranza e rassegnazione, quella fatidica e-mail dalle agenzie, in una sorta di dolce attesa che spesso sfocia in amore-odio. Mentre il 10% di audaci guerrieri del marketing si lancia nella giungla alla ricerca del prezioso cliente diretto, armati fino ai denti di competenze digitali. Ma e quel 5% avventuroso? Esploriamo insieme le possibilità meno battute.

Pensare fuori dagli Schemi: Non un'opzione, ma una necessità

 

1. L'approccio locale inaspettato: Immaginiamo la nostra traduttrice, che dopo aver elaborato un piano marketing da urlo, si lancia alla conquista dei negozi sotto casa con un dépliant che farebbe invidia a un'agenzia pubblicitaria. Li contatta per mail, per posta e addirittura per telefono. Peccato che, oh sorpresa, i suoi potenziali clienti locali necessitano traduzioni verso l'inglese e il francese. Quindi nulla, la nostra coraggiosa collega non cava manco un ragno dal buco…e se invece avesse una mentalità più commerciale, e offrisse servizi nelle due direzioni, anche verso quelle due lingue straniere? Macccccome, non sia mai!!! Offrire servizi verso una lingua diversa dalla sua madre lingua? Mai e poi mai. E se invece avesse uno spirito imprenditoriale e collaborasse con colleghi madrelingua, in un rapporto più stabile? Potrebbero fondare una piccola società SaS, e proporre questi servizi insieme, parallelamente ai suoi servizi di traduzione. Sì, signori, non si convertirebbe in una cattivissima agenzia, ma avrebbe un secondo canale commerciale.


2. L'approccio tariffario: Quando l'agenzia W propone 0,16 EUR a parola al cliente e paga il traduttore metà, perché non proporre direttamente al cliente una tariffa più vantaggiosa, diciamo 0,12 EUR, garantendo un flusso di lavoro costante con un abbonamento annuale? Un approccio che strizza l'occhio al win-win, senza dimenticare di aggiungere quel valore aggiunto che spesso solo noi possiamo offrire. Quindi, invece di inviare una banalissima mail a un cliente diretto, proponendo 16 centesimi a parola, senza aggiungere valore ai propri servizi, come invece fanno le agenzie (è sì, mi spiace darvi questa notizia ma le agenzie di solito aggiungono un enorme valore aggiunto alla loro offerta), proponesse appunto un abbonamento annuale a questo cliente, proponendo 12 cent? Questo metodo dovrebbe, per essere un vero e proprio abbonamento, assicurare una molle minima di lavoro, così assicurerebbe un flusso costante di lavoro a un costo meno oneroso al cliente. Un rapporto appunto win-win per il cliente e per il traduttore. 


3. Dall'artigiano al consulente: l traduttore tecnico che si reinventa come consulente linguistico per aziende ambiziose, offrendo non solo traduzioni ma veri e propri servizi di consulenza strategica. Collaborare con un digital marketer potrebbe non solo ampliare l'offerta ma creare un pacchetto irresistibile per chi vuole conquistare nuovi mercati.

Es. Un traduttore tecnico e marketing spagnolo (coppia IT-ES e EN-ES), dopo anni di lavoro in classica modalità attesa-agenzia-passività, comincia a vedersi come una piccola, ma pur sempre una società e non meramente come un paio di braccia che fornisce traduzioni di cataloghi e manuali verso lo spagnolo. Inizia ad annoverare proposte di consulenza linguistica, offrendo un servizio marketing mirato a delle società italiane e inglese che vogliono penetrare il mercato spagnolo. Inizia a collaborare con un digital marketer, quindi contatta le società forte di una proposta robusta e completa, rispondendo a tutti i bisogni del suo interlocutore. Sento già qualcuno dire: ma no, che non sia mai, dover offrire altri servizi estranei alla traduzione? Molti colleghi lo fanno da anni, con ottimi risultati. E dettaglio, questo servizio può essere interessante anche per le agenzie di traduzione, io ho già fornito moltissime volte un servizio di consulenza sui mercati per clienti interessati ad ampliare i loro business all’estero attraverso appunto delle agenzie di traduzione.

 

La sfida delle vecchie convinzioni

 

Rompere gli schemi non è solo una questione di trovare nuovi clienti ma di ridefinire il nostro ruolo nel mondo della traduzione. L'invito è quindi a non vedere le agenzie come il nemico, né il cliente diretto come l'unico Santo Graal.

 In conclusione, esplorare nuovi orizzonti nel mondo della traduzione non è solo una possibilità ma una necessità, per navigare con successo in un mare di opportunità ancora inesplorate. All'arrembaggio!


**Disclaimer in Stile Pirata 

- Non stiamo criticando chi percorre strade diverse; ogni mappa del tesoro è personale.

- Non esistono soluzioni magiche valide per tutti; la diversità di lingue e mercati richiede un compasso ben calibrato.

- Il nostro rapporto con le agenzie? Complicato ma spesso fruttuoso, un po' come una vecchia amicizia che si rinnova.