Breve riflessione su incarico di revisore

Oggi vorrei proporre una riflessione basata sulla mia esperienza come revisore.

Spesso si parla di traduzioni di scarsa qualità, le quali richiedono un vero e proprio lavoro di ritraduzione. Testi improponibili, contenenti errori banali, dalla concordanza pressoché assente, alle imprecisioni terminologiche e mancanza di semplice coerenza. Credo che per molti revisori questo argomento sia trito e ritrito. Può essere scoraggiante lavorare su un testo, spacciato per traduzione professionale, tradotto da qualcuno che non è in possesso delle competenze richieste.
D’altro canto, vi siete mai soffermati a pensare a quanto impariamo dai buoni linguisti il cui lavoro ci capita di revisionare? Da circa due mesi, ricopro la carica di senior reviewer per una società britannica, e il mio compito consiste proprio nel revisionare dei testi riguardanti Risk Reports e documentazione assicurativa.

I traduttori incaricati di questo progetto hanno più di 20 anni d’esperienza. Ovviamente, il revisore è tenuto ad assicurare la qualità finale del testo, però collaborare con professionisti di questi livelli davvero ci può arricchire. Le imprecisioni e gli elementi da correggere sono davvero pochi. Quante volte ci troviamo difronte a delle soluzioni geniali, e quanti spunti possiamo trarre dalle scelte operate da questi colleghi che sono davvero qualificati e preparati nel loro settore di specializzazione. 

Quindi non solo i traduttore imparano dai revisori, ma anche quest'ultimi hanno tantissimo da apprendere con i testi tradotti da questi colleghi esperti.